Un paesaggio agricolo di grande storia e di grande bellezza che, dal 2004, è iscritto dall’Unesco nel patrimonio dell’umanità.

I tremendi sconvolgimenti delle ere geologiche, il tempo e la mano dell’uomo, hanno creato un terroir unico. Il versante dove si trova l’azienda è quello meno sfruttato per la viticoltura e dove ancora si trovano grandissime estensioni di boschi. Qui troviamo il tipico terreno di Montalcino con calcare dallo scisto di galestro e alberese alternato a zone di argilla o detriti alluvionali con grande presenza anche di pietrame vario.